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 IBUPAS 7 CEROTTI 136MG

ALFASIGMA SpA IBUPAS*7CER 136MG

AVVERTENZE I livelli plasmatici di ibuprofene raggiunti dopo la somministrazionedel cerotto medicato sono molto piu' bassi di quelli ottenuti mediantesomministrazione sistemica e pertanto l'insorgenza di effetti collaterali sistemici e' ... Vedi descrizione

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AVVERTENZE
I livelli plasmatici di ibuprofene raggiunti dopo la somministrazionedel cerotto medicato sono molto piu' bassi di quelli ottenuti mediantesomministrazione sistemica e pertanto l'insorgenza di effetti collaterali sistemici e' verosimile che sia molto ridotta rispetto all'uso sistemico. Tuttavia, se i cerotti medicati sono utilizzati per un periodo di tempo prolungato non e' possibile escludere la possibilita' di eventi avversi sistemici. Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati con l'uso della piu' bassa dose efficace per la piu' breve durata possibile di trattamento che occorre per controllare i sintomi. Glianalgesici, antipiretici ed antiinfiammatori non steroidei (FANS non selettivi ed inibitori selettivi della COX-2), compreso l'ibuprofene, possono causare reazioni di ipersensibilita', potenzialmente gravi, insoggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Questereazioni comprendono attacchi d'asma, eruzioni cutanee, riniti allergiche e reazioni di tipo anafilattico. Come altri FANS, ibuprofene puo'mascherare segni di infezione. Anziani: si deve usare cautela nel trattamento di pazienti anziani che sono generalmente piu' predisposti agli eventi avversi. Pazienti asmatici, con malattie ostruttive dei bronchi, riniti allergiche o infiammazione della mucosa nasale (polipo nasale) reagiscono piu' spesso di altri pazienti al trattamento effettuatocon FANS, con attacchi asmatici, infiammazione locale della pelle e della mucosa (edema di Quincke) o orticaria. Durante il trattamento contutti i FANS, in qualsiasi momento, con o senza sintomi di preavvisoo precedente storia di gravi eventi gastrointestinali, sono state riportate emorragia gastrointestinale, ulcerazione e perforazione, che possono essere fatali. Usare cautela nel somministrare Ibupas in pazienticon anamnesi di ulcera peptica o di emorragia gastrointestinale non secondaria alla somministrazione di FANS e nei casi di colite ulcerosae morbo di Crohn. Pazienti con storia di tossicita' gastrointestinale,in particolare anziani, devono riferire qualsiasi sintomo gastrointestinale inusuale (soprattutto emorragia gastrointestinale) in particolare nelle fasi iniziali del trattamento. Cautela deve essere prestata ai pazienti che assumono farmaci concomitanti che potrebbero aumentareil rischio di ulcerazione o emorragia, come corticosteroidi orali, anticoagulanti come warfarin, inibitori selettivi del reuptake della serotonina o agenti antiaggreganti come l'aspirina (vedere paragrafo 4.5).Quando si verifica emorragia o ulcerazione gastrointestinale in pazienti che assumono IBUPAS, il trattamento deve essere sospeso. E' inoltre sconsigliato in caso di diatesi emorragica, gravi disfunzioni epatiche o renali ed in casi di insufficienza cardiaca. Cautela deve essereprestata nei pazienti con anamnesi positiva per ipertensione e/o insufficienza cardiaca congestizia da lieve a moderata poiche' in associazione al trattamento con i FANS sono stati riscontrati ritenzione di liquidi ed edema. I FANS possono ridurre l'effetto dei diuretici, e di altri farmaci antiipertensivi (vedere paragrafo 4.5). Ibuprofene puo' causare ritenzione idrica e di sodio, potassio in pazienti che non hannomai sofferto di disturbi renali a causa dei suoi effetti sulla perfusione renale. Cio' puo' causare edema o insufficienza cardiaca o ipertensione in pazienti predisposti. L'utilizzo a lungo termine di ibuprofene, come con altri FANS, ha portato a necrosi papillare renale ed altre alterazioni patologiche renali. Ibuprofene, come altri FANS, puo' inibire l'aggregazione piastrinica e ha dato evidenza di prolungare il tempo di sanguinamento in soggetti sani. Pertanto, i pazienti con difetti della coagulazione o in terapia anticoagulante devono essere osservati attentamente. In rare occasioni in pazienti in trattamento con ibuprofene e' stata osservata meningite asettica. L'uso prolungato o ripetuto di prodotti per uso cutaneo puo' dare origine a fenomeni locali di sensibilizzazione. Gli analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei possono causare reazioni di ipersensibilita', potenzialmente gravi (reazioni anafilattoidi), anche in soggetti non precedentemente esposti a questo tipo di farmaci. Il rischio di reazioni di ipersensibilita' dopo assunzione di ibuprofene e' maggiore nei soggetti che abbiano presentato tali reazioni dopo l'uso di altri analgesici, antipiretici, antinfiammatori non-steroidei e nei soggetti con iperreattivita' bronchiale (asma), febbre da fieno, poliposi nasale o malattie respiratorie croniche ostruttive o precedenti episodi di angioedema. Nelleprime fasi della terapia i pazienti sembrano essere a piu' alto rischio: l'insorgenza della reazione si verifica nella maggior parte dei casi entro il primo mese di trattamento. Reazioni di ipersensibilita' gravi (ad esempio shock anafilattico) sono state osservate raramente. Inpresenza di reazioni avverse importanti e reazioni di ipersensibilita'e' necessario interrompere immediatamente la terapia e consultare ilmedico ai fini della istituzione di una terapia idonea. Reazioni avverse cutanee severe (SCAR): reazioni avverse cutanee severe (SCAR), inclusi dermatite esfoliativa, eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson (SJS), necrolisi epidermica tossica (TEN), reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome DRESS), e casi di pustolosi esantematica acuta generalizzata (AGEP), che possono essere pericolose per la vita o fatali, sono state segnalate in associazione all'usodi ibuprofene (vedere paragrafo 4.8). La maggior parte di queste reazioni si e' verificata entro il primo mese. Qualora dovessero manifestarsi segni e sintomi suggestivi di queste reazioni, il trattamento con ibuprofene deve essere interrotto immediatamente e deve essere preso inconsiderazione un trattamento alternativo (a seconda dei casi). Dopobreve terapia senza risultati apprezzabili, consultare il medico. Nonc'e' esperienza sull'uso di Ibupas nei bambini e pertanto se ne sconsiglia l'utilizzo in soggetti di eta' inferiore a 12 anni.
CATEGORIA FARMACOTERAPEUTICA
Farmaci per uso topico per dolori articolari e muscolari.
CONSERVAZIONE
Nessuna particolare condizione di conservazione.
CONTROINDICAZIONI/EFF.SECONDAR
Ipersensibilita' al principio attivo (ibuprofene) o ad uno qualsiasi degli eccipienti. E' controindicato l'utilizzo di Ibupas in soggetti incui si sia manifestata una precedente ipersensibilita' all'acido acetilsalicilico o ad altri analgesici o antinfiammatori non steroidei, inpazienti con pregressi episodi di broncospasmo, angioedema o reazionianafilattoidi. La somministrazione di Ibupas e' da evitare in pazienti affetti da ulcera peptica in fase attiva, asma bronchiale o affettida grave insufficienza renale ed epatica. E' altresi' da evitare l'utilizzo di Ibupas in pazienti con storia di emorragia gastrointestinaleo perforazione relativa a precedenti trattamenti attivi o storia di emorragia/ulcera peptica ricorrente (due o piu' episodi distinti di dimostrata ulcerazione o sanguinamento), in terapia con anticoagulanti (vedere paragrafo 4.5) ed infine in casi di grave insufficienza cardiaca.Evitare inoltre l'applicazione del cerotto medicato su cute lesa o inzone che presentino dermatosi o infezioni. Evitare il contatto con gli occhi e le mucose. L'uso di Ibupas e' controindicato durante il terzo trimestre di gravidanza e allattamento (vedere paragrafo 4.6) e neibambini al di sotto di 12 anni.
DENOMINAZIONE
IBUPAS 136 MG CEROTTO MEDICATO
ECCIPIENTI
Sale di potassio del copolimero di 2-etilesilacrilato, metilacrilato,acido acrilico, glicidilmetacrilato; acido oleico; Al^+3. Matrice di supporto: PET. Film protettivo: PET siliconato.
EFFETTI INDESIDERATI
Gli effetti indesiderati possono essere minimizzati riducendo la durata del trattamento al piu' breve tempo possibile che occorre per controllare i sintomi. Per determinare la frequenza delle reazioni avverse sono stati usati dati provenienti dagli studi clinici sul prodotto. Perla classificazione delle frequenze e' stata adottata la seguente convenzione: molto comuni >=1/10; comuni >=1/100 - <1/10; non comuni >=1/1.000 - <1/100; rari >=1/10.000 - <1/1.000; molto rari <1/10.000, non nota (non puo' essere definita sulla base dei dati disponibili). Incidenza di effetti indesiderati associati al trattamento negli studi clinici controllati. Patologie del sistema nervoso. Comuni: secchezza dellefauci, cefalea, disgeusia. Patologie gastrointestinali comuni: nausea. Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo. Comuni: edema facciale, vescicole; non nota: reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (sindrome dress). Patologie del sistema muscoloscheletricoe del tessuto connettivo. Comuni: malessere generale. Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Molto comuni: lieve eritema; comuni: prurito, bruciore, chiara manifestazione eritematosa, esfoliazione cutanea e fessurazione. Tutti gli eventi avversi riscontrati negli studi clinici sono stati di natura lieve e transitoria. Effetti indesiderati riportati da dati di letteratura. Patologiedel sistema immunitario. Non note: ipersensibilita' locali. Patologiedella cute e del tessuto sottocutaneo. Molto raro: reazioni avverse cutanee severe (scar) (inclusi eritema multiforme, dermatite esfoliativa, sindrome di stevens-johnson e necrolisi epidermica tossica); non note: reazioni di fotosensibilita', reazione da farmaco con eosinofiliae sintomi sistemici (sindrome dress), pustolosi esantematica acuta generalizzata (agep). Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione. Non note: dermatiti da contatto; non note: intorpidimento e formicolii nel sito di applicazione. Con questo tipo di medicinali sono stati riportati casi di lesioni dermatologiche estese egravi quali edema di Quincke e, molto raramente, reazioni bollose. Lereazioni indesiderate sistemiche a seguito dell'impiego topico di ibuprofene sono poco probabili in quanto i livelli plasmatici di ibuprofene rilevati a seguito dell'applicazione di IIbupas sono molto piu' bassi di quelli rilevabili con la somministrazione sistemica di farmacia base di ibuprofene. Tuttavia, a seguito di applicazioni per lunghi periodi di tempo, oltre il termine consigliato e la non osservanza di controindicazioni ed avvertenze, non e' possibile escludere la comparsadi effetti indesiderati sistemici, soprattutto a livello gastroenterico (vedere paragrafi 4.4 e 5.2). Segnalazione delle reazioni avverse sospette. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l'autorizzazione del medicinale e' importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari e' richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO
La concentrazione sistemica di ibuprofene, confrontata con formulazioni orali, e' piu' bassa dopo somministrazione topica. Facendo riferimento all'esperienza del trattamento con i FANS per somministrazione sistemica, si raccomanda quanto segue: Gravidanza: l'inibizione della sintesi delle prostaglandine puo' interessare negativamente la gravidanzae/o lo sviluppo embrio/fetale. Dati ottenuti da studi epidemiologici suggeriscono un aumento del rischio di aborto, malformazione cardiaca egastroschisi dopo l'uso di un inibitore della sintesi di prostaglandine durante il primo periodo di gravidanza. Il rischio assoluto di malformazioni cardiache aumentava da meno dell'1% fino a circa l'1,5%. Siritiene che il rischio aumenti con la dose e la durata della terapia.Negli animali, la somministrazione di inibitori della sintesi di prostaglandine ha mostrato di provocare un aumento della perdita di pre e post-impianto e di mortalita' embrione-fetale. Inoltre, un aumento di incidenza di varie malformazioni, inclusa quella cardiovascolare, e' stato riportato in animali a cui erano stati somministrati inibitori disintesi delle prostaglandine, durante il periodo organogenetico. Non esistono dati clinici relativi all'uso delle forme topiche di Ibupas durante la gravidanza. Anche se l'esposizione sistemica e' inferiore rispetto alla somministrazione orale, non e' noto se l'esposizione sistemica a Ibupas raggiunta dopo la somministrazione topica possa essere dannosa per un embrione/feto. Durante il primo e il secondo trimestre digravidanza, Ibupas non deve essere utilizzato se non in caso di assoluta necessita'. Se utilizzato da donne in procinto di concepimento o durante il primo e secondo trimestre di gravidanza, la dose deve esserela piu' bassa possibile e la durata del trattamento la piu' breve possibile. Durante il terzo trimestre di gravidanza, l'uso sistemico degli inibitori della sintetasi delle prostaglandine, compreso Ibupas, puo' esporre il feto a: tossicita' cardiopolmonare (con chiusura prematura del dotto arterioso e ipertensione polmonare); disfunzione renale che puo' progredire a insufficienza renale con oligoidroamnios; la madree il neonato, alla fine della gravidanza, a: possibile prolungamentodel tempo di sanguinamento, un effetto antiaggregante che puo' verificarsi anche a dosi molto basse; inibizione delle contrazioni uterine risultante in travaglio ritardato o prolungato. Pertanto, Ibupas e' controindicato durante l'ultimo trimestre di gravidanza (vedere paragrafo4.3). Allattamento: ibuprofene viene escreto nel latte materno: alle dosi terapeutiche durante il trattamento a breve termine il rischio diinfluenza sul neonato sembra improbabile, mentre in caso di trattamento a lungo termine dovrebbe essere considerato lo svezzamento precoce.I FANS devono essere evitati durante l'allattamento materno. Fertilita': l'uso di Ibuprofene puo' compromettere la fertilita' femminile e non e' raccomandato nelle donne in attesa di concepimento. Questo effetto e' reversibile con la sospensione del trattamento. Nelle donne che hanno difficolta' a concepire o che sono oggetto di indagine sulla infertilita', si deve considerare l'interruzione del trattamento con ibuprofene.
INDICAZIONI
Ibupas e' indicato per il trattamento dei disturbi a livello articolare e peri-articolare causati da patologie infiammatorie e di natura reumatica (es.: tendiniti, borsiti, epicondiliti, peri-artriti) e per iltrattamento dei disturbi di tipo infiammatorio e reumatico extra-articolari (es.: fibrositi, miositi).
INTERAZIONI
E' improbabile che l'impiego di cerotti a base di ibuprofene abbia interazioni con altri medicinali. Non e' comunque da escludere la possibilita' di competizione tra ibuprofene assorbito ed altri farmaci ad alto legame con le proteine plasmatiche. Non utilizzare il prodotto insieme ad altri farmaci per uso orale o locale contenenti ibuprofene od altri FANS.
POSOLOGIA
Usare un solo cerotto medicato per volta e sostituirlo ogni 24 ore perun periodo non superiore a 14 giorni. Ibupas e' da utilizzarsi esclusivamente per applicazioni sulla cute integra. Si consiglia di lavare ed asciugare accuratamente la zona dolorante, prima di applicare il cerotto medicato. Nel caso il cerotto medicato debba essere posizionato su articolazioni soggette ad ampia mobilita', come ad esempio il gomitood il ginocchio, si consiglia l'applicazione in senso longitudinale enon trasversale, avendo cura di attaccare il cerotto medicato tenendol'articolazione parzialmente flessa. Per applicare il cerotto medicato, staccare parzialmente le due parti di film protettivo trasparente nella zona centrale del cerotto medicato in modo da avere una superficie adesiva libera di 2 - 3 centimetri e far aderire tale parte sulla cute della zona centrale del punto dolorante. Lentamente staccare uno dopo l'altro i due film protettivi, facendo attenzione ad evitare che ilcerotto medicato faccia delle pieghe o si attacchi su se stesso. Immediatamente dopo aver attaccato il cerotto medicato, massaggiare leggermente la cute per circa 20 secondi in modo da assicurare una perfettaadesione del cerotto medicato. Non superare le dosi raccomandate. Pazienti pediatrici: non c'e' esperienza sull'uso di Ibupas nei bambini epertanto se ne sconsiglia l'utilizzo in soggetti di eta' inferiore a 12 anni (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).
PRINCIPI ATTIVI
Un cerotto medicato contiene principio attivo: ibuprofene 136 mg. Perl'elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1

  • Corriere fino a 5 kg è prevista una Spesa di € 6,00  per ordini inferiori a € 99,00.
    Sia peso reale che peso volume.
  • Corriere Estero è prevista una Spesa di € 29,90
  • Corriere fino a 20 kg è prevista una Spesa di € 12,90
    Sia peso reale che peso volume.
  • Corriere > 20 Kg è prevista una Spesa di € 19,90
    Sia peso reale che peso volume.
  • Corriere volume è prevista una Spesa di € 6,00  per ordini inferiori a € 99,00.
    è prevista una Spesa di € 8,50  per ordini inferiori a € 150,00.
    è prevista una Spesa di € 14,90  per ordini inferiori a € 200,00.
    è prevista una Spesa di € 19,90

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